Se, come si evince dalle numerose vedute di città italiane firmate dalla coppia di artisti Harding-Brandard, la veduta è una versione londinese di un’analoga opera italiana è possibile circoscrivere cronologicamente la veduta di Consalvo Carelli agli anni che precedono la pubblicazione di questa copia.
In questa incisione su rame – come del resto in quella altrettanto simile attribuita ad Achille Vianelli – è possibile individuare una comune volontà di riprendere la città di Pozzuoli da uno dei piloni dell’antico molo romano, cogliendo in prospettiva tutto il fianco meridionale della rocca con il sistema difensivo vicereale, potenziato nel tardo settecento. Si notano, infatti, il torrione angolare tutt’oggi esistente tra via Castello e via Cavour con il soprastante complesso delle Clarisse di S. Celso, la cupola del Duomo e sulla destra la parte postica della piccola chiesa dell’Assunta, sorta nel 1621 su una piccola banchina protesa sulle acque e ricostruita nel 1880, dopo un forte maremoto.
Città | Pozzuoli |
Autore | Harding, James Duffield (1790-1863) |
Soggetto | NULL |
Ambito Cronologico | 1831 |
Collocazione | Milano, Raccolta Bertarelli, Vol. M 210 |
Tipologia | veduta |
Tecnica | stampa |
Editore | Jennings & Chaplin |
Luogo Edizione | |
Scala | |
Iscrizioni | in basso al centro |
Dimensione | 14.5 x 9 |
Supporto | carta |
Nazione | Italia |
Rif.CD | 203pz |
Bibliografia | C. de Seta - A. Buccaro (a cura di), Iconografia della città in Campania, Napoli e i centri della provincia, Electa Napoli 2006, p. 213. |