Pozzuoli



Il disegno (matita e penna acquerellata su carta avorio) datato (non firmato) 1841,e’ particolarmente singolare per il punto di vista scelto da Gigante, poiché, come si evince dalle annotazioni presenti sul disegno, esso corrisponde ad un tratto della piccola strada che a quel tempo ancora lambiva il lato postico dell’antico Macellum (noto erroneamente come ‘Tempio di Serapide”), attraversando i cinquecenteschi giardini del viceré Pietro da Toledo ed oggi coincidente, grossomodo, con la via Sacchini.
Gigante raffigurò, infatti, in primo piano sulla sinistra del campo figurato, una fontana (annotata nel come ‘fontana del Tempio di Serapide”) addossata alle mura che recintavano il complesso archeologico (‘muro [del] Tempio di Serapide” e immediatamente dopo l’arco sottostante il percorso di collegamento con l’attuale via Pergolesi.
Nel tratto superiore di quest’ultima, nella parte alta del disegno, è raffigurato il convento di S. Francesco (oggi carcere circondariale femminile) e sulla destra, appena abbozzati, i resti del cosiddetto ‘Tempio di Nettuno” (ovvero delle terme di Nettuno).

Città Pozzuoli
Autore Gigante, Giacinto (1806-1876)
Soggetto NULL
Ambito Cronologico 1841
Collocazione Napoli, Museo di San Martino, Fondo Ferrara Dentice, inv. 18936
Tipologia veduta
Tecnica disegno
Editore
Luogo Edizione
Scala
Iscrizioni in calce a sx: 'Pozzuoli / 22 marzo 1841”
Dimensione 35.4 x 53.6
Supporto carta
Nazione Itala
Rif.CD 143pz
Bibliografia Causa 1955 e 1967; Ortolani 1970; Abita 1972; Colletta 1988; Martorelli 1993; C. de Seta - A. Buccaro (a cura di), Iconografia della città in Campania, Napoli e i centri della provincia, Electa Napoli 2006, pp. 209-210.