La veduta riprende, da una collina, il molo di Castellammare in occasione del varo del vascello Archimede avvenuto il 12 settembre 1795. Con questo varo si chiuse il lungo e felice periodo che vide a capo della marina stabiese e dei cantieri di Castellammare di Stabia l’ufficiale D. Giovanni Acton. L’unità fu infatti l’ultima costruita nei cantieri stabiesi prima dell’avvento dei francesi nel 1806.
A coronare l’imponente immagine del vascello con la bandiera spiegata avvolto tra i flutti del mare, un vivace paesaggio, animato da una popolazione festosa e curiosa, che accresce il senso di esuberante attività già suggerito dallo stesso tema del varo dei vascelli molto caro ad una certa tradizione iconografica locale. Interessante notare la struttura della capitaneria di porto posta all’estremità del molo, il cui profilo si staglia contro quello del Vesuvio che fa da sfondo a tutta la scena. Colpisce l’attenzione dell’osservatore la singolare costruzione posta quasi in primo piano dietro alcune casupole e strutture di vario genere visibile in corrispondenza del centro della tela, si tratta evidentemente di una porta della città, ed è probabile che non si trattasse di una struttura effimera ma proprio della Porta della Marina Grande che si trovava difatti in prossimità della struttura portuale.
[g.m.]
| Città | Castellammare di Stabia | 
| Autore | Ducros, Louis (1748-1810) | 
| Soggetto | Castellammare di Stabia | 
| Ambito Cronologico | 1795 ca. | 
| Collocazione | Losanna, Museé Cantonal Des Beaux-Arts | 
| Tipologia | veduta | 
| Tecnica | acquerello | 
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| Dimensione | 76 x 109 | 
| Supporto | carta | 
| Nazione | Italia | 
| Rif.CD | CM 35 | 
| Bibliografia | C. Vanacore, B. D’Antonio, Il cantiere navale di Castellammare di Stabia, Castellammare di Stabia 1995. |