Molto bella e dettagliata è questa litografia di Sorrento dal Capo proposta da Lindon e contenuta nei due volumi in-folio dal titolo “Sketches in Italy: Being a Selection from upwards of five hundred of the most striking and Picturesques scenes in varius of Piedmont… Sketched during a Tour in the Years 1828 and 1829”, Londra 1832; essa è un valido esempio di vedutismo romantico con una forte adesione alla realtà da rappresentare. L’autore infatti con perizia e cura del dettaglio disegna gli edifici che ha di fronte, dei quali riporta i prospetti a occidente con le logge arcuate, i campanili, i tetti a doppia falda. Accurata è la resa della parte orientale del Borgo della Marina Grande, del quale sono disegnate la chiesa con l’alto campanile con coronamento a cupola; più inneggiante al fascino del sublime è il gruppo di case arroccate nei pressi della Porta greca della Marina. In primo piano si legge il fianco murato del vallone che delimitava il nucleo urbano a occidente, altrimenti detto Muraglia della Manganella, il cui percorso è ora segnato da Via Sopra le mura. Particolare interessante è che l’autore disegna fedelmente la muraglia, riportando i due bastioni o piattaforme, di cui quello verso il mare a pianta pentagonale. La veduta è pertanto un documento importante per conoscere la topografia di questa parte della città, poco indagata nelle vedute prospettiche del XVI e XVIII secolo. È ben rappresentato il convento di San Vincenzo, con l’abisde curva sul promontorio detto Orto a Cava, sotto il quale, a mare, è ancorata un’imbarcazione a vela latina. Altre imbarcazioni affollano lo specchio d’acqua antistante la città, quasi a voler rimarcare il precipuo carattere della popolazione dedita all’attività marinara.
Gli edifici all’interno della cerchia delle mura sono disegnati con tratto chiaro: riconoscibili sono i campanili del Duomo, di San Francesco, di Santa Maria delle Grazie e, più in lontananza, la torre del Castello. In basso a destra, su uno sperone di roccia e all’ombra di un esile arbusto, l’autore ritrae se stesso all’opera con un grande foglio da disegno sulle ginocchia, in compagnia di un probabile assistente.
[Rossano Astarita]
Città | Sorrento |
Autore | Linton, William (1791-1876) |
Soggetto | Sorrento. Veduta |
Ambito Cronologico | 1828-1829 |
Collocazione | Sorrento, collezione privata |
Tipologia | veduta |
Tecnica | stampa |
Editore | |
Luogo Edizione | |
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Iscrizioni | |
Dimensione | 33,6 x 24,7 |
Supporto | carta |
Nazione | Italia |
Rif.CD | 10 Linton |
Bibliografia | Sorrento nell’incisione dell’Ottocento”, a cura di M. Rotili, Napoli 1977; L. Fino, 'Da Castellammare a Massa. Vedute e costumi della costiera sorrentina. Disegni, acquerelli e stampe dal XVI al XIX secolo”, Napoli 1994; R. Astarita, scheda, in 'Iconografia delle città in Campania. Napoli e i centri della provincia”, a cura di C. de Seta e A. Buccaro, Napoli 2006, p. 335. |