
La pianta della città di Capua è contenuta nel volume Storia civile della Fedelissima città di Capua del 1752 di Francesco Granata, arcidiacono della chiesa di Capua. Questa città fu infatti sede vescovile da tempi remoti e nel 966 arcidiocesi. Fondata all’interno di un ansa del fiume Volturno è cinta da mura poderose munite di bastioni di epoca cinquecentesca. La città seppe resistere a numerosi assedi il più memorabile dei quali fu quello di Cesare Borgia nel 1501. Conquistata dagli austriaci agli inizi del 1700 fu ripresa dagli spagnoli nel ’34 e nel ’99 dovette arrendersi ai francesi. Il titolo della pianta Piano della città e della fortificazione di Capua chiarisce il carattere militare che interessava maggiormente al committente dell’opera; la relativa leggenda si riferisce infatti esclusivamente alle fortificazioni e agli edifici accessori quali per esempio i magazzini per la polvere da sparo. Le porte cittadine sono la porta di Roma e la porta di Napoli poste alle due estremità del corso Appio, che costituisce la strada principale di Capua e che ricalca il percorso della via Appia. Al centro vi è la piazza dei Giudici sulla quale prospetta il palazzo comunale.La planimetria fu rilevata dal d’Herbort nel 1729, orientata con il nord (ovvero con l’ansa del Volturno) rivolto in basso; l’orientamento in realtà è indicato in modo erroneo, poiché il nord è confuso con l’occidente. La legenda fu curata da Giovanni di Gennaro. La planimetria pone in risalto le murazioni con i baluardi rinforzati durante il viceregno artistico, vanto della città. L’edificato è disegnato, annerito senza i contorni dei campi, così da farli ridimensionare rispetto ai sistemi difensivi che hanno il ruolo principale nella progettazione iconografica. Tralaltro i numeri indicati sugli edifici non rimandano a nessuna indicazione nella planimetria: la leggenda accoglie solo le esplicazioni del sitema difensivo.
| Città | Capua |
| Autore | D’Herbort, J.A. |
| Soggetto | NULL |
| Ambito Cronologico | 1752 |
| Collocazione | Roma, Biblioteca Apostolica Vaticana [Italia.IV.Capua] |
| Tipologia | pianta |
| Tecnica | stampa |
| Editore | Stamperia Mutiana |
| Luogo Edizione | |
| Scala | scala di canne (1:7800) |
| Iscrizioni | In basso a sinistra, senza alcuna riquadratura l’oggetto segue la legenda: A. Il castello, B. Il Bastione Sapone, C. Il Bastione dello Sperone, D. la batteria del Ponte. E. S. Catarina. G. Li due magazzini per plvere. H. Li parapetti di fascine da soura la riva del fiume. I. Le mulina. K. le sette Flescie. L. Porta di Napoli. M. Porta di Roma. |
| Dimensione | 31 x 41 |
| Supporto | carta |
| Nazione | Italia |
| Rif.CD | capuagranata |
| Bibliografia | Isabella Di Resta, ‘Le città nella Storia di Napoli. Capua’, Roma-Bari 1985 |