Nel manoscritto Regno Napolitano Anotomizzato dalla penna di d. Franc.co Cassiano de Silva Nobile Milanese l’autore offre di Caiazzo una immagine nuova rispetto a quella fornita a partire dalla fine del XVI secolo da Braun e Hogenberg. La veduta prospettica nel tondo rimanda ad un centro arroccato su di un territorio accidentato con i monti Tifatini che fanno da corona all’insediamento. La composizione del disegno nella sua semplicità è gradevole, non risentendo della Calatia ormai nota grazie all’editoria olandese, da un’immagine dei luoghi più rispondente al vero, senza glorificare l’impianto urbano di derivazione romana. Le notizie dell’autore rimandano ai ruderi di vestigia romane, alla fertilità dei territori e alla ricchezza della vasta diocesi, retta dalla cattedrale dedicata alla Madonna, il cui territorio era suddiviso in quaranta parrocchie. Le altre emergenze extra moenia, di cui fa menzione l’autore, sono i complessi dei Minori Osservanti e dei Cappuccini, raffigurati nei due edifici esterni al centro urbano. Sembra strano, alla luce di quanto racconta il Cassiano, che non ci sia l’immagine di Caiazzo tra quelle proposte dal Pacichelli. (Francesca Capano)
Città | Caiazzo |
Autore | Cassiano de Silva, Francesco (attivo tra la fine del XVII e il principio del XVIII secolo) |
Soggetto | Veduta di Caiazzo |
Ambito Cronologico | 1695-1705 ca. |
Collocazione | Vienna, Österreichische Nationalbibliothek,On Alb 161 a. |
Tipologia | veduta prospettica o a volo d'uccello |
Tecnica | disegno |
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Scala | |
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Dimensione | 7 (d) |
Supporto | carta |
Nazione | Italia |
Rif.CD | cz6 |
Bibliografia | G. Amirante, M.R. Pessolano, Immagini di Napoli e del Regno: le raccolte di Francesco Cassiano de Silva, Napoli 2005; .F. Capano, 17. Caiazza, in Iconografia delle città in Campania. Le province di Avellino, Benevento, Caserta e Salerno, a cura di C. de Seta, A. Buccaro, Napoli 2007, p. 229-230. |