
L’incisione a bulino rappresenta l’isolotto posto tra Castellammare e Torre Annunziata che presenta resti di strutture romane. E’ costituita da una torre e da una serie di terrazze che si adattano alle sporgenze della roccia, creando una serie di archi e vari ambienti. La torre, a pianta rettangolare, è nel punto più elevato. Il nome gli fu dato solo in seguito; da alcuni documenti medievali risulta che era denominato Insula Rubiliana, dalla gens Rubilia che la possedette. Sullo scoglio fu edificato un tempio dedicato ad Ercole; non si è conservato nulla, sebbene vi siano testimonianze in scritti di Plinio. La certezza di questa costruzione romana ci è data dal residuo di opus reticolatum che è visibile sulla parete della fortezza. Nel XII secolo vi fu un continuo succedersi di ordini religiosi che vi fabbricarono un monastero e una chiesa; nella seconda metà del XVI secolo fu costruito un torrione a difesa delle incursioni barbariche e saracene. La fortezza fu completata intorno alla metà del ‘500 per volere del vicerè spagnolo; durante la dominazione francese fu invece destinata a prigione.
| Città | Castellammare di Stabia |
| Autore | Cassiano de Silva, Francesco (attivo tra la fine del XVII e il principio del XVIII secolo) |
| Soggetto | NULL |
| Ambito Cronologico | 1700 |
| Collocazione | Napoli, Biblioteca Nazionale di Napoli 'Vittorio Emanuele III', sezione napoletana, coll. vesuviane XXIX* A 104 |
| Tipologia | veduta prospettica o a volo d'uccello |
| Tecnica | stampa |
| Editore | Nuova Stampa del Parrino, a strada Toledo, all'Insegna del Salvatore |
| Luogo Edizione | |
| Scala | |
| Iscrizioni | lato sin. firmato; C. de S. f. |
| Dimensione | 6.4 x 12.5 |
| Supporto | |
| Nazione | |
| Rif.CD | 001V |
| Bibliografia | Domenico Antonio Parrino, Di Napoli il seno cratero esposto agli occhi & alla mente dei Curiosi, descrivendosi in questa parte le Ville, Terre e Città che giacciono all'interno dell'uno e l'altro lato dell'Amenissima Riviera del suo golfo..., 38 rami, vol. II, Napoli 1700, p. 240; Fino 1994; C. de Seta-A. Buccaro (a cura di), Iconografia della città in campania, Napoli e i centri della provincia, Electa Napoli 2006, p. 313. |