Veduta verso occidente del golfo di Pozzuoli



Parte di una serie di dipinti dedicati dall’artista tedesco al paesaggio flegreo, la veduta replica l’inquadratura di un’altra tela databile al 1798, conservata nella Galleria d’Arte Moderna di Roma, da cui si distingue per l’allontanamento del punto di vista che consente l’inserimento della Solfatara nell’ampio ed arioso panorama con l’intero paesaggio costiero, l’acropoli di Pozzuoli, il monte Nuovo, il lago Lucrino, la collina di Baia, l’altura di Miseno e le isole di Procida e Ischia, lontane e sfumate sull’orizzonte. Elementi naturali e costruiti, pastori e animali, rientrano in una rappresentazione arcadica delle campagne e delle coste lambite dal mare, dove il ritratto di ogni elemento costruisce l’immagine di una quiete sognata. In primo piano, fra un alto pino e un fiore di agave, un’ ambientazione bucolica con capre al pascolo fra i cespugli di macchia mediterranea che punteggiano il crinale del cratere della Solfatara. Si tratta di olio su tela, ed è un’altra vesione del quadro con stesso soggetto ‘Veduta del golfo di Pozzuoli’

Città Pozzuoli
Autore Hackert, Jacob Philipp (1737-1807)
Soggetto NULL
Ambito Cronologico 1803
Collocazione Cleveland, Museum of Art
Tipologia veduta
Tecnica olio
Editore
Luogo Edizione
Scala
Iscrizioni
Dimensione 164 x 118
Supporto
Nazione
Rif.CD 177pz
Bibliografia Kronig 1986; Spinosa - Di Mauro 1989; de Seta 1992; Alisio 1995; de Seta 2005; Di Liello 2005; C. de Seta - A. Buccaro (a cura di), Iconografia della città in campania, Napoli e i centri della provincia, Electa Napoli 2006, p. 187.