Veduta di Pozzuoli dalla parte di Napoli



Rimasto inedito per poco più di duecento anni e recentemente pubblicato (Lacerenza, 1991), il manoscritto di Francesco Antonio Letizia è un’opera singolare nel panorama storiografico e iconografico su Pozzuoli, testimonianza autentica di quella vera e propria ‘febbre antiquaria’ che contagiò non solo eruditi, diplomatici ed esperti vedutisti, ma anche autodidatti cultori della materia, quale è il caso appunto del Letizia, «soprastante» ai lavori della «Real Petriera» del Monte Olibano, sospinto dall’aspirazione di ottenere gloria e onore attraverso un guida «aggiornata» sulle antichità flegree.
Mediocre per tecnica compositiva e resa grafica, questa veduta ‘a volo d’uccello’ è la prima delle tre rappresentazioni generali di Pozzuoli inserite nel manoscritto su L’antichità della città di Pozzuolo del Letizia. Il disegno, con una sovrapposizione di più punti di vista, mostra sia il versante meridionale, sia quello orientale della città, cosicché, da sinistra verso destra del campo figurato, sono rappresentati in successione – con un evidente ‘fuori scala’ rispetto al contesto ambientale – l’ospizio dei Cappuccini, la chiesa di Gesù e Maria con il convento dei Domenicani, adiacenti alla via regia (odierna via Marconi), la Porta Napoli, la chiesa della Purificazione, il palazzo Maglione e la chiesa del Purgatorio. In secondo piano, chiudono il lato destro della raffigurazione la chiesa di Sant’Arcangelo e, in fondo, il palazzo Lusciano.
Singolare e suggestiva è la rappresentazione del massiccio banco tufaceo che caratterizza ancora oggi il versante meridionale della rocca puteolana.

Città Pozzuoli
Autore Francesco Antonio Letizia
Soggetto NULL
Ambito Cronologico 1774
Collocazione Napoli, Biblioteca Nazionale, sez. ms., XV B 29, tav. IV, ff. 17v-18.
Tipologia veduta prospettica o a volo d'uccello
Tecnica disegno
Editore nessuno
Luogo Edizione
Scala nessuna indicazione
Iscrizioni In alto al centro: TITOLO.
Dimensione 37,7 x 26
Supporto carta
Nazione Italia
Rif.CD 023pz
Bibliografia Lacerenza 1991; Di Bonito-Giamminelli 1992.