L’immagine ripropone la veduta in prospettiva inserita nell’album manoscritto dal titolo “Regno Napolitano anotomizzato dalla penna di D. Franc.co Cassiano de Silva…”, databile 1695-1705 ca.; la versione dell’opera del Pacichelli sarà in seguito riproposta a Roma nell’immagine più tarda di Daneri. L’incisione evidenzia comunque alcuni caratteri specifici, individuabili nell’arricchimento degli elementi in primissimo piano, nell’inserimento dei due stemmi negli angoli in alto, del titolo all’interno di un nastro, della legenda in 17 voci, posta in basso in un riquadro a parte; anche il disegno della città, più ravvicinato rispetto al disegno, mostra una serie di piccole differenze nella definizione del costruito e nelle proporzioni generali della struttura urbana.
[Maria Iaccarino]