Egnazio Danti realizza tra il 1580 e il 1581, su commissione di papa Gregorio XIII, il ciclo di carte geografiche degli stati italiani nella galleria del Belvedere in Vaticano, coordinando un equipe di pittori e stuccatori. Tra i collaboratori più noti si ricordano i paesaggisti Matthijs e Paul Bril, di origine fiamminga, mentre per i lavori di pittura e stucco, quindi non strettamente cartografici, si avvalse della collaborazione di Gerolamo Munziano e Cesare Nebbia.
La Bononiensis Ditio è la prima ed impegnativa raffigurazione del territorio italiano, nella storia della cartografia italiana, oscillante tra la figurazione di paese e l’indagine del territorio. L’autore, nell’illustrare i luoghi, utilizza più tipi di rappresentazione visiva: nell’intento di offrire una lettura più stratificata possibile, adopera la veduta a volo d’uccello la prospettiva ‘generica’ e la visione rigidamente zenitale.
La nostra valle, probabilmente, è frutto di rilevamento diretto dell’autore ed è descritta con particolare accuratezza. Un ardito punto di vista – altissimo ed inedito per la visualizzazione della terra del Sarno – consente al Danti di appuntare bene le catene montuose, i rilievi e le città. Emergono i crinali dei monti: M. de Soma, M. Esuvio. Le città rilevate e sparse sull’ampio territorio sono Sarnum e Nuceria, riconoscibili per la presenza della croce, che sancisce lo status di città vescovile; inoltre si sottolinea la presenza dei siti di Scaffata, C’amare, Torre della nontiata, in prossimità dei quali scorre il fiume Sarno, tracciato sino allo sbocco a mare. Ne consegue la visione di un territorio ameno, caratterizzato da sparsi gruppi di specie arboree, forse ulivi; una terra con pochi agglomerati urbani, dove la natura è ancora prevalente e fertile. Ad intensificare la riflessione di un paesaggio ‘integro’ sono i colori del mare e della terra, di forte sapore atmosferico, di per sé contrastanti, che favoriscono oltremodo la visione del territorio. (r.c.)
Città | Valle del Sarno |
Autore | Egnazio Danti (1536-1586) e aiuti |
Soggetto | NULL |
Ambito Cronologico | 1581-1582 |
Collocazione | Roma, Musei Vaticani, Galleria delle Carte geografiche |
Tipologia | pianta |
Tecnica | affresco |
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Supporto | muro |
Nazione | Italia |
Rif.CD | 2020 |
Bibliografia | L. Gambi, Egnazio Danti e la Galleria delle Carte geografiche in La Galleria delle Carte geografiche in Vaticano, a cura di L. Gambi e A. Pinelli, Modena 1994; R. Carafa, Realtà e immagine nelle rappresentazioni della Valle del Sarno in Architettura e Opere d’Arte nella Valle del Sarno, a cura di A. Braca, G. Villani, C. Zarra, Salerno 2006; C. de Seta - A. Buccaro (a cura di), Iconografia delle città in Campania. Le province di Avellino, Benevento, Caserta, Salerno, Electa Napoli 2007, pp. 276-277. |