Capri



Lo schizzo prospettico mostra l’accidentata orografia dell’isola con gli strapiombi sul mare e l’articolato disegno dei monti, nonché i contesti del Castiglione, di S. Angelo, della Marina Grande, mentre Anacapri è raffigurata come un’ampia spianata protetta dal monte Solaro. Il più antico schizzo topografico dell’isola, che precede questo più noto di Fabio Giordano – il quale nel suo manoscritto descrive la peste del 1492 – è attribuito al commissario della Sommaria e fornisce indicazioni sulle vicende della ‘porta della Differencia” (ossia la porta della Differenza a Capodimonte), posta a separazione tra Capri e Anacapri. La peste scatena una vera e propria guerra tra le due comunità: nel 1493 infatti il contagio si sviluppa a Capri; gli anacapresi sbarrano la porta di accesso alla loro terra ma i capresi la distruggono e ne gettano i resti nella valle di Porcello. [Olga Ghiringhelli]

Città Capri
Autore Giordano, Fabio (attivo nella seconda metà del sec. XVI)
Soggetto Isola di Capri
Ambito Cronologico 1562
Collocazione Napoli, Biblioteca Nazionale, Sezione Manoscritti e Rari, XIII B26
Tipologia veduta prospettica o a volo d'uccello
Tecnica disegno
Editore
Luogo Edizione
Scala
Iscrizioni toponimi nel campo grafico
Dimensione 6 x 21,4
Supporto carta
Nazione Italia
Rif.CD ca 00
Bibliografia N. Douglas, Capri, London 1904; E. Petraccone , L'isola di Capri, Bergamo 1931; G. Cantone, B. Fiorentino, G. Sarnella, Capri. La città e la terra, Napoli 1982; Capri, a cura di T. Colletta, Napoli 1989; O. Ghiringhelli, scheda, in Iconografia delle città in Campania. Napoli e i centri della provincia, a cura di C. de Seta e A. Buccaro, Napoli 2006.