In questo raffinato disegno a matita fortemente chiaroscurato l’autore, ponendosi lungo la strada che conduce ai resti di villa Jovis, mirabile esempio di villa romana di età imperiale, inquadra la vallata sottostante, riprendendo il centro urbano di Capri da cui emergono la seicentesca chiesa di Santo Stefano e, isolato, il campanile di piazza Umberto I. Il paese è sovrastato dalla collina del Castiglione mentre sullo sfondo domina il monte Solaro. In primo piano, sulla destra, è raffigurata la piccola cappella de La Croce o di San Michele (così chiamata solo dal 1802), che nata verso la fine del Trecento, fu poi ampliata intorno al 1506 con l’aggiunta di alcuni ambienti conventuali. [Olga Ghiringhelli]
Città | Capri |
Autore | Gigante, Giacinto (1806-1876) |
Soggetto | Capri veduta da nord-est |
Ambito Cronologico | 1835 |
Collocazione | Napoli, Museo Nazionale di San Martino, acquisto Sparice, 11734 |
Tipologia | veduta |
Tecnica | disegno |
Editore | NULL |
Luogo Edizione | |
Scala | NULL |
Iscrizioni | in calce a sinistra: 'Capri dalla via di Tiberio' |
Dimensione | 22 x 37 |
Supporto | carta |
Nazione | Italia |
Rif.CD | ca 43 |
Bibliografia | G. Cantone, B. Fiorentino, G. Sarnella, "Capri. La città e la terra", Napoli 1982; C. de Seta, "Capri", Torino 1983; "Capri", a cura di T. Colletta, Napoli 1989; "Capri nell'Ottocento. Da meta dell'anima a mito turistico", a cura di G. Alisio, catalogo della mostra (Capri, 1994), Napoli 1994; O. Ghiringhelli, scheda, in 'Iconografia delle città in Campania. Napoli e i centri della provincia”, a cura di C. de Seta e A. Buccaro, Napoli 2006, p. 364. |