
La citta rappresentata per esigenze militari, all’indomani dell’ingresso dell’esercito austriaco nella roccaforte, mostra la cinta muraria bastionata e l’ansa del volturno che svolge sempre una funzione difensiva. L’edificato non è disegnato, i limiti del costruito sono la cinta e i bastioni e le sagome delle costruzioni a ridosso del fiume. Durante il viceregno austriaco, l’assetto della difesa venne potenziato e ristrutturato con un sistema di cortine, camminamenti di fuga e avamposti fortificati.
| Città | Capua |
| Autore | Pujadies, Gian Battista |
| Soggetto | NULL |
| Ambito Cronologico | 1708 |
| Collocazione |
| Tipologia | pianta |
| Tecnica | stampa |
| Editore | Muzio, Michele Luigi |
| Luogo Edizione | |
| Scala | canne napoletane |
| Iscrizioni | Legenda in basso a destra: Capoa, Città e Fortezza situata a 39. gr e 10 m. di larg e 41 gr. e 10 m. di lat. 1. Castello; 2. Porta del Soccorso; 3. Baloardo d’Aragona; 4. Porta di Napoli; 5. Baloardo d’Olivares; 6. Baloardo del Conte; 7. Baloardo del Sperone; 8. Fortificazioni di S. Caterina; 9. Porta di Roma; 10. Fiume Volturno |
| Dimensione | 14 x 21 |
| Supporto | carta |
| Nazione | Italia |
| Rif.CD | 1812 |
| Bibliografia | Isabella Di Resta, Le città nella Storia di Napoli. Capua, Roma-Bari 1985; C. de Seta - Buccaro A. (a cura di), Iconografia delle città in Campania. Le province di Avellino, Benevento, Caserta e Salerno, a cura di C. de Seta, A. Buccaro, Napoli 2007, p. 232. |