Carta Topografica delle Reali cacce di Terra di Lavoro, e loro adiacenze …



Il bel disegno è il primo che si conosce commissionato al geografo scienziato Rizzi Zannoni in seguito alla sua venuta a Napoli; le referenze dell’autore si ritrovano nel frontespizio ove si legge: geografo regio dell’Accademia Elettorale di Baviera di quelle di Gottinga e di Padova.
L’incarico, conferito al Rizzi Zannoni direttamente dalla corte, aveva come soggetto la rappresentazione della Terra di Lavoro con le aree destinate alla caccia del re e del suo seguito. Inoltre il lavoro, di squisita fattura ed estremamente raffinato nella composizione della carta geografica con cornice e frontespizio, rimase esclusivamente opera manoscritta, ciò dimostra la nota passione venatoria del sovrano oltre la furbizia dell’autore nel mostrare le proprie grandi capacità in un lavoro che sarebbe stato molto gradito a Ferdinando IV.
Il cartiglio fu eseguito da Alessandro D’Anna, noto artista-artigiano operante a Napoli, il quale sarà autore di altri cartigli di note cartografie. La cornice disegna motivi floreali in bianco su fondo nero di chiara derivazione pompeiana. Le scritte furono eseguite da Gaetano Montefuscoli. Il disegno può a ragione considerarsi il più bello eseguito dal Rizzi Zannoni, ma è anche un fondamentale strumento di indagine per la conoscenza del territorio urbanizzato e del paesaggio dell’allora Terra di Lavoro. L’orografia è rappresentata con acquerello sfumato, non essendo ancora stato introdotto l’utilizzo delle curve di livello, le zone pianeggianti sono lasciate in bianco, mentre sono riportate le suddivisioni delle proprietà. Si riconoscono così i siti reali che ricadono nei limiti del disegno tra i quali la Difesa di Carditello, il Demanio di Calvi, la R.le Caccia del Boschetto.
L’esattezza del rilievo eseguito è dimostrato dal fatto che il direttore del Real Officio Topografico riutilizzò il lavoro per il foglio numero 10 dell’atlante terrestre. La costruenda città di Caserta è disegnata in pianta per la prima volta, come molti altri centri minori. La planimetria cittadina, correttamente delineata, come dimostra il confronto con lo sviluppo urbano desunto da altre fonti documentarie, offre la possibilità di immaginare parte del progetto vanvitelliano della piazza antistante alla reggia.
Confrontando questa pianta con la planimetria generale del palazzo reale dalla Dichiarazione dei disegni … di Luigi Vanvitelli emergono similitudini e differenze.
Il Rizzi Zannoni disegna la piazza ad esedra con i cinque varchi ma discosta dal palazzo reale, mentre il Vanvitelli aveva proposto un unico comparto architettonico di reggia e piazza. Inoltre le ali nord dell’esedra, le uniche costruite, non lo saranno prima degli anni ’40 del Ottocento. La città mostrata dal Rizzi Zannoni è un compendio di quanto si pensava di fare negli anni ’80 del XVIII secolo. La planimetria riporta anche l’asse aperto da Luigi Vanvitelli nel 1853 per collegare Ganzano e Casanova (oggi Casagiove) la cui diretta comunicazione era stata interrotta dal parco e dal palazzo. A nord dell’edificato è rappresentata la strada con andamento est-ovest, che attraversando il parco e ricalcando un antico percorso, congiunge i centri orientali con quelli occidentali. Il Vanvitelli fece impiantare ai lati della nuova carreggiata due filari di olmi. L’immagine riproduce solo il particolare di Caserta e dei suoi borghi. (Francesca Capano)

Città Caserta
Autore Rizzi Zannoni, Giovanni Antonio (1736-1814)
Soggetto Caserta e dintorni, particolare
Ambito Cronologico 1784
Collocazione Napoli, Biblioteca Nazionale, sezione Manoscritti e Rari, Ba 29B/62(1
Tipologia pianta
Tecnica disegno
Editore
Luogo Edizione
Scala scala di 3 miglia napoletane di 700 palmi ciascuna
Iscrizioni nel frontespizio: Carta Topografica delle Reali cacce di Terra di Lavoro, e loro adiacenze … geografo regio dell’Accademia Elettorale di Baviera di quelle di Gottinga e di Padova.
Dimensione 104 x 100 (89,4 x 78,5)
Supporto carta
Nazione Italia
Rif.CD ca11
Bibliografia Cartografia napoletana dal 1781 al 1889. Il Regno, Napoli, la Terra di Bari, a cura di GC. Alisio e V. Valerio, Napoli 1983; V. Valerio, L’Italia nei manoscritti dell’officina topografica conservati nella biblioteca nazionale di Napoli, Napoli 1985; V. Valerio, Società uomini e istituzioni cartografiche nel mezzogiorno d’Italia, Firenze 1993; F. Capano, 11. Carta Topografica delle Reali cacce di Terra di Lavoro, e loro adiacenze … , in Iconografia delle città in Campania. Le province di Avellino, Benevento, Caserta e Salerno, a cura di C. de Seta, A. Buccaro, Napoli 2007, p. 211-212.