Questa incisione inserita nel volume di Giovan Battista Pacichelli, Il Regno di Napoli in prospettiva diviso in dodici Provincie…, Napoli 1703, rientra in quella serie di vedute piuttosto comuni nel XVIII secolo che solevano riprendere dal mare le cittadine costiere. Anche nel volume del Parrino troviamo stampe dello stesso tipo, le cui informazioni, ai fini di una lettura della città, risultano però molto meno interessanti. La veduta in esame, infatti, consente di cogliere alcuni dati molto importanti sul sito, quali la sua estensione a quei tempi, la diffusione dei casali, aspetto questo molto importante per una città come Castellammare che si sviluppava in maniera diffusa anche nei dintorni del centro abitato, nonché per la lettura del circuito murario, allora già ben definito. Ma ciò che più d’ogni altro particolare risulta degno di attenzione è rappresentato dalla possibilità di individuare le principali emergenze architettoniche. La legenda, posta in basso, risulta infatti quanto mai utile e preziosa a tal fine. Vengono individuati: il Castello, che rappresenta forse una delle presenze più antiche, il Vescovato, ovvero la Cattedrale, il Collegio del Giesù, i Reformati, S. Bartolomeo, S.M. del Carmine, S. M. della Pace, il Molo, nel suo sviluppo precedente all’ampliamento borbonico, una Strada, segnalata forse in quanto asse di collegamento dell’antico Castrum alla città; viene poi indicato il convento dei Cappuccini, e tre porte cittadine: Porta della Fontana, Porta della Marina Grande, Porta del Quartuccio; infine l’autore mostra la collocazione della fonte di Acqua sulfurea preziosa e nota sorgente d’acqua locale. [g.m.]
| Città | Castellammare di Stabia |
| Autore | ignoto |
| Soggetto | Castellammare di Stabia |
| Ambito Cronologico | 1703 ca. |
| Collocazione | Napoli, Biblioteca di Storia Patria |
| Tipologia | veduta prospettica o a volo d'uccello |
| Tecnica | stampa |
| Editore | Muzio, Michele Luigi |
| Luogo Edizione | |
| Scala | |
| Iscrizioni | al centro, in un cartiglio, abbiamo il titolo: Castelamare di Stabia; a destra è presente un altro cartiglio vuoto; in basso a sinistra il cartiglio con la dedica: All’Illustriss.mo Rev.mo Sig. Monsig. Di Pietro Paulo Vescovo di Castel à mare etc.; in basso è riportata la legenda dei luoghi dalla A alla O. |
| Dimensione | 13,5 x 19 |
| Supporto | carta |
| Nazione | Italia |
| Rif.CD | CM 2 |
| Bibliografia | Lucio Fino, Da Castellammare a Massa : vedute e costumi della costiera sorrentina. Disegni, acquarelli e stampe dal 16. al 19. secolo. Ed.Grimaldi, Napoli 1994 |