Cattedrale di Castellamare



L’interessante disegno ad inchiostro di Antonio Senape inquadrato in una semplice cornice, riporta a destra, a margine del foglio, il titolo «Catedrale di Castellammare».
Antonio Senape, di origini romane e attivo a Napoli tra il 1830 e il 1850, nel suo instancabile peregrinare per i paesi del regno disegnò a penna molte vedute, riportando rilievi esatti dei luoghi con un realismo estremo e dando così vita ad immagini dal tratto inconfondibile. Senza lasciar trasparire alcuna emozione, l’autore sembra avere l’intenzione di creare una sorta di prodotto commerciale, piuttosto che un’opera d’arte fine a se stessa. Il Senape appare infatti esclusivamente attento alla rappresentazione pedissequa della realtà; anche i frammenti apparentemente meno significativi divengono, nei suoi disegni, essenziali. L’interesse di questa veduta della cattedrale di Castellammare risulta di conseguenza quasi esclusivamente documentario; il complesso architettonico diviene una sorta di quinta scenica in cui si svolge l’azione dei vari personaggi posti a mo’ di cammeo.
Risulta interessante notare che la veste decorativa della cattedrale ha subìto diversi e successivi rimaneggiamenti, dovuti all’attenta e costante attenzione, da parte dei vari vescovi succedutisi, nei confronti di questo pregevole luogo di culto della città.
Per quanto concernono le origini della piazza che ospita la struttura religiosa, attuale piazza Municipio, è necessario risalire agli albori del XIX secolo. Con l’abolizione degli ordini religiosi, all’arrivo dei napoleonidi, ed il relativo passaggio dei beni da essi posseduti al patrimonio dello Stato, anche l’antico convento e chiesa dei Francescani nonché i giardini annessi, posti nell’attuale piazza del Municipio furono trasferiti.
Il convento venne utilizzato come caserma, i giardini concessi al comune di Castellammare per essere trasformati in piazza, in virtù del real decreto del 9 dicembre 1813. Il 13 febbraio 1817 la piazza, ribattezzata piazza San Francesco, fu consegnata al Comune.
Oggi piazza Municipio risulta una delle più rappresentative della città; da rilevare tra le emergenze architettoniche di un certo rilievo visibili nella veduta, oltre alla Cattedrale, il palazzo Farnese, attuale sede del Municipio.

Città Castellammare di Stabia
Autore Senape, Antonio (1788 - 1850 ca.)
Soggetto Castellammare di Stabia
Ambito Cronologico metà secolo XIX
Collocazione Napoli, collezione privata
Tipologia veduta
Tecnica disegno
Editore
Luogo Edizione
Scala
Iscrizioni Il disegno riporta a destra, a margine del foglio, il titolo «Catedrale di Castellammare»
Dimensione 19 x 30,6
Supporto carta
Nazione Italia
Rif.CD CM 12
Bibliografia Lucio Fino, Da Castellammare a Massa : vedute e costumi della costiera sorrentina. Disegni, acquarelli e stampe dal 16. al 19. secolo. Ed.Grimaldi, Napoli 1994. Di Mauro 2001???