Sullo sfondo di una scena di vita agreste, tra un fitto vitigno e contadini intenti a vendemmiare, si scorge il nucleo urbano della città, ripresa da un punto di vista inedito. L’autore presumibilmente posiziona il cavalletto da disegno sulle colline di Sorrento, nella zona di campagna che contorna la città a sud-est. Stagliato sul fondo del mare azzurro, si individua il profilo delle principali emergenze architettoniche cittadine, evidentemente rese in maniera sommaria e omogenea, considerato anche il tipo di veduta da lontano. Da sinistra a destra si segnalano i campanili del Duomo e di S. Francesco, e quelli dei complessi conventuali delle Grazie e dei Padri Domenicani, che segnano lo sviluppo urbano, sovrastando il monotono tessuto dell’edilizia civile caratterizzata dalle coperture rosse a falda inclinata. Più in lontananza dall’altra parte del Golfo, si vede il profilo delle isole di Procida e Ischia.
L’inedito punto di vista adottato da Hackert, che consentiva di riprendere la città da sud-sud/est sarà utilizzato anche da Friedrich Horner in una litografia del 1836 e dall’artista locale Pompeo Correale, mecenate e seguace dei pittori della scuola di Posillipo, nonché fondatore assieme al fratello Alfredo dell’omonimo Museo sorrentino, il quale in un acquerello eseguito assieme al maestro Teodoro Duclère nel 1870 offrirà un’ariosa immagine della città di Sorrento vista dalla collina di Sant’Antonio.
[Rossano Astarita]
Città | Sorrento |
Autore | Hackert, Jacob Philipp (1737-1807) |
Soggetto | Sorrento. Veduta |
Ambito Cronologico | 1784 |
Collocazione | Colonia, Wallraf-Richartz-Museum |
Tipologia | veduta |
Tecnica | olio |
Editore | |
Luogo Edizione | |
Scala | |
Iscrizioni | |
Dimensione | 96,5 x 64 |
Supporto | tela |
Nazione | Italia |
Rif.CD | 20 Hackert |
Bibliografia | Philipp Hackert. Vedute del Regno di Napoli”, a cura di C. de Seta, Milano 1992; C. de Seta, 'Hackert”, catalogo a cura di C. Nordhoff, Napoli 2005; R. Astarita, scheda, in 'Iconografia delle città in Campania. Napoli e i centri della provincia”, a cura di C. de Seta e A. Buccaro, Napoli 2006, p. 332. |