Il disegno a matita su carta riporta in basso a sinistra il titolo e la data dell’opera: dal Pelicano Castellammare, li 28 7bre 1833. Questo delizioso lavoro di Giacinto Gigante, permette di osservare la campagna di Castellammare di Stabia da un punto di vista piuttosto inconsueto: la villa Pellicano. Nell’Ottocento, con la presenza sempre più frequente dei re a Castellammare, numerose ville nobiliari cominciarono a sorgere soprattutto nei dintorni della Reggia di Quisisana, dove soleva dimorare la Casa Reale. Notevole, quindi, il carattere documentario di questo schizzo, in cui è possibile ammirare, oltre al profilo della Villa Pellicano, diverse altre case suburbane che proprio in quegli anni furono costruite nei dintorni del centro cittadino. Ovviamente la periferia fu preferita al nucleo urbano principale sviluppato sulla costa, oltre che per la presenza della Casa dei re anche per la possibilità di sfruttare la splendida e produttiva campagna di Castellammare. Molto spesso infatti queste ville erano circondate da imponenti giardini con orti e campi coltivati. [g.m.]
| Città | Castellammare di Stabia |
| Autore | Gigante, Giacinto (1806 - 1876) |
| Soggetto | Castellammare di Stabia |
| Ambito Cronologico | 1833 |
| Collocazione | Napoli, Museo Nazionale di San Martino, Fondo Ferrara Dentice, inv. 19268-1946 |
| Tipologia | veduta |
| Tecnica | disegno |
| Editore | |
| Luogo Edizione | |
| Scala | |
| Iscrizioni | Il disegno riporta in basso a sinistra il titolo e la data dell’opera: dal Pelicano Castellammare, li 28 7bre 1833 |
| Dimensione | 21,1 x 37,3 |
| Supporto | carta |
| Nazione | Italia |
| Rif.CD | CM 22 |
| Bibliografia | Ruotolo 2002; C. de Seta - A. Buccaro (a cura di), Iconografia delle città in Campania, Napoli e i centri della provincia, Electa Napoli 2006, p. 321. |