Il Casino di San Silvestro



Il piccolo edificio è ripreso dal versante orientale con alle spalle il monte San Leucio. Il casino sorge sulla collina di Montebriano, nel recinto acquistato da Carlo di Borbone per farne una riserva per la caccia al cinghiale. La costruzione rustica, progettata da Giovanni Patturelli, aiuto di Francesco Collecini, e costruita tra il 1797 e il 1801 presenta una pianta a C aperta verso sud. Il progetto prevedeva dodici ambienti al piano terra destinati agli usi di azienda agricola (cantina, ambienti per la vinificazione, stalle, pollai e fabbrica di latticini), mentre al primo piano i vani destinati al re. Lo spazio antistante alla corte aperta offriva un belvedere sulla tenuta di San Leucio, che appare particolarmente fertile e destinata a culture diverse ad esempio viti, ulivi ed alberi da frutto, tra le specie rappresentate. Sulla destra la quercia, citazione dell’allievo per il maestro Hackert, ripara dal sole il gruppo dei gentiluomini che accompagnano Ferdinando I. (Francesca Capano)

Città Caserta, San Leucio frazione
Autore Veronese, Antonio (1764-dopo il 1829)
Soggetto NULL
Ambito Cronologico 1818
Collocazione Caserta, Palazzo Reale
Tipologia
Tecnica olio
Editore
Luogo Edizione
Scala
Iscrizioni
Dimensione 145 x 222
Supporto tela
Nazione Italia
Rif.CD ca18
Bibliografia Caserta e la sua Reggia. Il museo dell’Opera, a cura della Sovrintendenza per i Beni Ambientali, Architettonici, Artistici e Storici per le province di Caserta e Benevento Napoli 1993; Il Paesaggio secondo natura. Jacob Philipp Hackert e la sua cerchia, catalogo della mostra, a cura di P. Chiarini, Roma 1994; Lo ‘bello vedere’ di San Leucio, Caserta 1998; F. Capano, 18. Il Casino di San Silvestro, in Iconografia delle città in Campania. Le province di Avellino, Benevento, Caserta e Salerno, a cura di C. de Seta, A. Buccaro, Napoli 2007, p. 214.