La Porta di Sant’Antonino



Si tratta di una veduta dell’attuale piazza Tasso, nata nel corso del XIX secolo in seguito alle trasformazioni urbanistiche che si ebbero a Sorrento. Inizialmente il suo nome era Largo del Castello. Originariamente, infatti, là dove oggi sorge la statua di sant’Antonino, vi era un castello risalente all’epoca di Ferdinando d’Aragona (XV secolo) che fu demolito nel 1843. Nel 1844 si procedette alla demolizione delle mura costruite lungo i valloni, risalenti al Cinquecento, e che avevano svolto il ruolo di difesa dalle incursioni. Infine nel 1866 fu abbattuta la porta di accesso alla città dal lato orientale, detta Porta del Piano, alla cui sommità si trovava la statua in tufo di Sant’Antonino. La statua venne rimossa ad opera del suo artefice A. Torrese e fu sistemata su un pilastro costruito presso l’albergo Rispoli. Nel 1870 fu inaugurato il monumento dedicato a Torquato Tasso.

Città Sorrento
Autore Carelli, Consalvo (1818 - 1900)
Soggetto NULL
Ambito Cronologico 1840 ca.
Collocazione Sorrento, Museo Bottega della Tarsia Lignea, collezione Alessandro e Alma Fiorentino
Tipologia veduta
Tecnica acquerello
Editore
Luogo Edizione
Scala
Iscrizioni firmato dall'autore
Dimensione 35.5 x 24.5
Supporto
Nazione Italia
Rif.CD 051P
Bibliografia Fino 1994; C. de Seta - A. Buccaro (a cura di), Iconografia delle città in Campania, Napoli e i centri della provincia, Electa Napoli 2006, pp. 331-332.