Iconografia delle città dell’Italia meridionale in età moderna

Prin 2003

responsabile dell’unità scientifica locale e nazionale 
Cesare de Seta
componenti dell’unità di ricerca
Alfredo Buccaro, Leonardo Di Mauro, Fabio Mangone, Maria Teresa Perone, Daniela Stroffolino
componenti dell’unità di ricerca non strutturati 
Francesca Capano, Maria Iaccarino, Marco Iuliano, Petrana Miltenov, Vardui Kalpaktchian, Letteria Spuria


È stato analizzano lo sviluppo della struttura urbana della città europea, indagata attraverso differenti supporti di iconografie (incisione, affresco, dipinto su tela o su tavola, cartografie, etc.). Il progetto ha riguardato i centri meno noti. L’indagine di questi nuclei si presenta più complessa, poiché è necessario rivolgersi oltre che ai musei e agli archivi nazionali, anche a quelli provinciali, per la ricerca di materiali meno noti, se non addirittura inediti. La prima indagine è consistita nel reperimento delle fonti iconografiche e cartografiche confrontate con quelle documentarie e bibliografiche. Lo studio delle città si è arricchito dello studio della costruzione geometrica della veduta. L’indagine è rivolta alla scoperta del procedimento che utilizzava l’artista per eseguire il ‘ritratto di città’: una base di rilievo, la tecnica di rappresentazione, la ricerca dei punti di vista, le deformazioni prospettiche e altri eventuali artifici.

fasi della ricerca

reperimento di nuovi materiali di studio e confronto con i dati di partenza
il gruppo di lavoro ha censito il materiale iconografico dei centri campani, per quanto possibile, vista la gran quantità di materiale emerso in archivi, biblioteche e musei. La consistenza dell’insieme dei dati emersi – materiale grafico in genere – così rinvenuta è stata confrontata con il corpus vedutistico di Napoli, che rappresenta il riferimento per le città del Mezzogiorno. Ciò è stato possibile grazie all’attivazione di rapporti ufficiali con gli enti competenti allo scopo di ottenere la riproduzione fotografica della documentazione.

analisi storico-critica dei documenti topografici e catalogazione informatica
ottenuto il materiale di studio si è avviato il lavoro di acquisizione digitale. Le tipologie di raffigurazione sono diverse: planimetrie, vedute, gouace, quadri con soggetti territoriali antropizzati e così via sono il primo risultato ottenuto (circa 500 nuovi oggetti di studio). L’esperienza ha reso più veloce la catalogazione dei record e la riproduzione in formato raster; la scheda anagrafica, appositamente confezionata, utilizza un programma realizzato per le esigenze di schedatura della ricerca e per convergere nell’archivio informatizzato del Centro.

schedatura
la scheda, nel rispetto degli orientamenti ministeriali, richiama le seguenti voci: soggetto, titolo, autore, data, incisore, editore, luogo di edizione, scala, iscrizioni, tecnica, dimensioni, supporto, status, provenienza, tipologia di rappresentazione, collocazione, bibliografia e note.

confronto
comparazione incrociata di tutti i dati ottenuti. Le raffigurazioni sono state analizzate topograficamente, cronologicamente e tipologicamente allo scopo di evidenziare gruppi simili di immagini e di scoprire eventuali rappresentazioni prototipe: ogni produzione vedutistica ha i suoi prototipi che non è possibile scoprire se non con un’analisi che si svolge a 360 gradi.

divulgazione della ricerca
messa in rete sul sito del Centro Interdipartimentale di Ricerca sull’Iconografia della Città Europea. I risultati sono stati resi noti anche in un CD multimediale di facile consultazione e costo ridotto. Nel dicembre 2005 è stato pubblicato il volume che contiene i saggi degli studiosi di questa unità di ricerca oltre a quelli di altri ricercatori che afferiscono al Centro.