Pianta del Tempio di Apollo a Baia



L’edificio rappresentato in pianta è una grande aula termale che, nella seconda metà del II sec. d.C., venne a inserirsi in un precedente complesso termale, costruito in età giulio-claudia (inizi I sec. d.C.) per sfruttare le sorgenti idrominerali dell’area. La monumentale sala, tutta in opera laterizia, a pianta ottagonale all’esterno e circolare all’interno (diametro m. 37) è la più grande aula romana con volta a cupola dopo il Pantheon, superiore di soli m. 5. Della volta, probabilmente a calotta emisferica, sopravvivono soltanto pochi resti, sparsi al suolo, che ne lasciano immaginare l’imponenza.
L’edificio si articolava su due piani: quello inferiore, che comprendeva quattro nicchie absidate e quattro rettangolari, è in gran parte interrato; quello superiore, ancora visibile per un’altezza di m. 15 ca., conserva solo quattro grandi finestre ad arco alla cui altezza forse correva, sia all’interno che all’esterno, un loggiato, oggi andato completamente perduto, accessibile dai piani superiori della terma. L’interno della sala, un tempo rivestita di intonaco, di cui restano ampie tracce, era verosimilmente dotato di una grande vasca circolare per i bagni d’immersione nella quale confluivano le acque del lago stesso o quelle delle vicine sorgenti naturali. Tali elementi hanno reso possibile l’interpretazione della sala come frigidarium.

Città Baia (NA)
Autore Rajola, Tommaso (disegnatore attivo nella seconda metà del XVIII sec.)
Soggetto
Ambito Cronologico seconda metà del XVIII sec.
Collocazione Società Napoletana di Storia Patria - Stampe, Torre di San Giorgio II P III 12
Tipologia pianta
Tecnica stampa
Editore
Luogo Edizione
Scala
Iscrizioni in alto a sx, titolo in italiano, a dx, in latino; in basso al centro, scala grafica
Dimensione 33 x 48
Supporto carta
Nazione Italia
Rif.CD 1652
Bibliografia Antonio Parrini - Nuova guida de’ Forestieri per l’antichità curiosissime di Pozzuoli. Napoli, 1751; Lorenzo Palatino - Storia di Pozzuoli e contorni. Napoli , 1826; Amedeo Maiuri - I Campi Flegrei (dal sepolcro di Virgilio all’antro di Cuma), Roma, MCMLXIII; Stefano De Caro - A. Greco - Campania. Guide Archeologiche Laterza. Bari, 1981; AA. VV., I Campi Flegrei, un itinerario archeologico (a cura del Progetto Eubea), Marsilio Editore, Napoli 1990; Baia sommersa, Electa Napoli, 2005.