
L’importante e bella planimetria acquerellata è la prima a stabilire i limiti canonici per le future rappresentazioni della città. L’impianto si svolge intorno al fulcro dell’antica piazza del Mercato, oramai piazza Vanvitelli, sede del potere politico-amministrativo. L’abitato è riportato in un rilievo assai fedele, i colori servono a dare il giusto risalto al territorio circostante in parte inserito nel campo grafico, emerge l’aspetto rurale del centro ove campagne e edifici sono in stretto rapporto. Le tipologie delle abitazioni che si attestano per la maggior parte lungo gli assi di Sant’Antonio e di San Carlo sono ben delineate. Le trasformazioni volute da Ferdinando II hanno modificato in parte l’impianto medioevale: sono tracciate la via Ferdinando II e la piazza Margherita (oggi Dante) oltre la quale l’asse ferdinandeo continua lambendo il fronte principale della reggia verso Casagiove, ripristinando un collegamento veloce tra i casali occidentali ed orientali. I binari della ferrovia e la piccola stazione hanno irrimediabilmente compromesso l’assialità tra vialone Carlo III, piazza, reggia e parco. Il verde assume un ruolo fondamentale nel racconto del territorio circostante; i terreni agricoli sono sapientemente rappresentati come lo sono i giardini dei parco: parterre regolari si alternano a quelli degli antichi giardini riproposti insieme dal Vanvitelli nel parco settecentesco. Anche i giardini dei palazzi nobiliari sono disegnati, ad esempio citiamo quello di palazzo Paternò che ripropone il consueto schema tradizionale regolare che suddivide lo specchio erboso in quattro parti. Questa bella pianta è l’ultima degna di nota e non casualmente viene proposta al tramonto della dinastia borbonica. (Francesca Capano)
| Città | Caserta |
| Autore | Di Carlo, Vincenzo (1810-?) |
| Soggetto | NULL |
| Ambito Cronologico | 1857 |
| Collocazione | Firenze, Archivio Geografico Militare, cart.87 |
| Tipologia | pianta |
| Tecnica | disegno |
| Editore | |
| Luogo Edizione | |
| Scala | scala 1: 2000 |
| Iscrizioni | In alto a sinistra come al soggetto, segue: levata nell'anno 1857 dall'ingegnere Vincenzo di Carlo e disegnata nel R.le Officio Topografico |
| Dimensione | 88 x 120 |
| Supporto | carta |
| Nazione | Italia |
| Rif.CD | casertadicarlo |
| Bibliografia | V. Valerio, Società uomini e istituzioni cartografiche nel mezzogiorno d’Italia, Firenze 1993; R. Carafa, Genesi e sviluppo di Caserta nuova: secoli XVIII – XX, in G. de Nitto, G. Tescione, Chiesa e società, vescovi clero e vita religiosa, Napoli 1995; F. Capano, 25. Pianta della città di Caserta, in Iconografia delle città in Campania. Le province di Avellino, Benevento, Caserta e Salerno, a cura di C. de Seta, A. Buccaro, Napoli 2007, p. 216-217 |