Pianta della città di Caserta Capitale di Terra di Lavoro



La planimetria riprende i limiti canonici di Caserta, introdotti dal bel rilievo di Vincenzo de Carlo. L’impianto urbano è limitato a sud dalla ferrovia che interruppe irrimediabilmente il vialone Carlo III, asse fondamentale del progetto vanvitelliano, ideale elemento di collegamento tra Napoli, capitale, e la nuova sede del re a Caserta, voluta da Carlo di Borbone. I limiti nelle altre direzioni sono: a est la strada che conduceva a San Leucio, a nord la zona di Aldifreda e la strada che sottopassa il ponte di Sala, termine del parco della Reggia, ad ovest l’abitato di Caserta. Unica novità sostanziale consta nella trasformazione dell’antica piazza del mercato, già piazza Vanvitelli: fu creata un’aiuola continua rettangolare con al centro la statua dell’architetto, inaugurata l’anno dell’edizione della pianta. In effetti dalla sistemazione della Piazzetta de’ Commestibili (1825) il largo del Mercato aveva perso la sua originaria funzione. Dello stesso autore esiste un’altra planimetria datata 1864, simile a questo esemplare, che però non fornisce novità sostanziali rispetto alla pianta del de Carlo. (Francesca Capano)

Città Caserta
Autore Rossi, Domenico (ingegnere)
Soggetto NULL
Ambito Cronologico 1879
Collocazione Caserta, Società di Storia Patria di Terra di Lavoro, nr. 7568
Tipologia pianta
Tecnica disegno
Editore
Luogo Edizione
Scala mancante
Iscrizioni In alto al centro come al soggetto
Dimensione 31 x 43
Supporto carta
Nazione Italia
Rif.CD casertarossi79scheda
Bibliografia D. A. Ianniello, Caserta nell'Ottocento, Caserta 1991; D. A. Ianniello, Il vialone Carlo III nella storia di Caserta, Caserta 1993; F. Capano, 27. Pianta della città di Caserta Capitale di Terra di Lavoro, in Iconografia delle città in Campania. Le province di Avellino, Benevento, Caserta e Salerno, a cura di C. de Seta, A. Buccaro, Napoli 2007, p. 217-218