Pianta della Pontificia città di Benevento disegnata d’ordine di Monsignore Stefano Borgia referendario delle Segnature della santità di Nostro signore Clemente XIII Protonotario Apostolico e Governatore della medesima.



Delle due fonti iconografiche contenute nel testo del Borgia,questa incisione e’ sicuramente la più nota e la più utilizzata negli studi di storia urbana su Benevento. Secondo la tradizione pre-scientifica, la rappresentazione in pianta della città all’interno dell’antico pomerio è arricchita dai profili o dalle assonometrie dei monumenti più rappresentativi della città, come ad esempio il Palazzo di Città, la Rocca dei Rettori o la Cattedrale. L’incisione fu realizzata da Ignazio Lucchesini nel 1763 per illustrare il volume Memorie istoriche della pontificia città di Benevento redatto da Stefano Borgia protonotario apostolico e governatore della città durante il pontificato di Clemente XIII. Benevento, possedimento della Chiesa, fu un’importante sede vescovile fin dai primi secoli del Cristianesimo. Con grande precisione è delineata la pianta della città il cui evidente scopo è quello di contraddistinguere le emergenze ritenute maggiormente rappresentative del potere religioso e pertanto rappresentate in prospettiva. Il foglio è caratterizzato da una cornice di foglie di quercia nei cui quattro angoli vi sono in alto a sinistra il cinghiale simbolo della città e a destra la vipera bicipite simbolo dell’antica città longobarda, in basso a sinistra il titolo della tavola e a destra la rosa dei venti. Sono rappresentate anche le emergenze esterne alle mura cittadine e la cinta muraria con le torri e le porte d’accesso. All’estremità orientale si nota la mole della Rocca dei Rettori, chiamata comunemente ‘Castello”, costituita da due corpi: a sinistra il vero e proprio castello a pianta poligonale con barbacane, bifore e coronamento a beccatelli e a destra il palazzo apostolico. Tra le varie chiese raffigurate è interessante notare che il monastero della SS. Trinità delle Monache è disegnato con linee tratteggiate per indicare che il progetto era all’epoca in via di esecuzione. Esistono due esemplari della pianta: in foglio sciolto e allegata al volume: Memorie istoriche della Pontificia città di Benevento dal secolo VIII al secolo XVIII divise in tre parti raccolte ed illustrate da Stefano Borgia. Referendario dell’una, e l’altra Segnatura, Protonotario Apostolico, e Governatore della medesima, Roma 1764, Parte seconda, pag. I. conservato a Roma presso la Biblioteca Apostolica Vaticana [Italia.IV.Benevento.2(2)].

Città Benevento
Autore Pizzella, Liborio
Soggetto NULL
Ambito Cronologico 1763
Collocazione Roma, Biblioteca Apostolica Vaticana [St. Geogr.I.619]; Napoli, Società di Storia Patria [Capasso 06.A.23]
Tipologia pianta
Tecnica stampa
Editore Stampe del Salomoni
Luogo Edizione
Scala
Iscrizioni in testa: Pianta della Pontificia città di Benevento disegnata d'ordine di Monsignore Stefano Borgia referendario delle Segnature della santità di Nostro signore Clemente XIII Protonotario Apostolico e Governatore della medesima.In basso nell'angolo destro del foglio è la rosa dei venti; in testa a sinistra:
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Supporto carta
Nazione Italia
Rif.CD pianta di benevento vat
Bibliografia M. Rotili, Benevento romana e longobarda. L'immagine urbana, Benevento 1986, p. 116 fig. 36.