
La veduta rappresenta uno dei monumenti più celebrati dell’antichità classica presenti a Pozzuoli: l’antico molo «a trafori», noto come molo ‘caligoliano’, recentemente attribuito all’età di Nerone (59-68 d.C.).
La rappresentazione di gusto romantico mostra, in primo piano, sul secondo pilone visibile rispetto alla banchina, un curioso corpo di fabbrica di forma quadrangolare, caratterizzato da una cornice di coronamento leggermente sporgente e da un terrazzo superiore con due piccole sopraelevazioni, le cui coperture a falda danno l’impressione, da lontano, di una sorta di frontone spezzato. La fabbrica – la cui presenza raramente è riscontrabile in altre vedute coeve – sembra corrispondere al casino estivo di proprietà della famiglia puteolana Scotti, di cui fu testimone Lorenzo Palatino intorno al 1826 (Storia di Pozzuoli e contorni, Napoli, Luigi Nobile, 1826, p. 53). Come è già stato evidenziato (Giamminelli, 1987), lo stesso soggetto è stato raffigurato in un’incisione di Frédérich Salathèe tratta da un disegno di M.J. Le Riche nel 1827 (Pozzuoli, Società di Storia Patria).
| Città | Pozzuoli |
| Autore | ignoto |
| Soggetto | Ponte di Caligola a Pozzuoli |
| Ambito Cronologico | 1825-50 |
| Collocazione | Napoli, Museo di San Martino, inv. 21461 [recto] (fondo Ferrara Dentice). |
| Tipologia | veduta |
| Tecnica | disegno |
| Editore | |
| Luogo Edizione | |
| Scala | |
| Iscrizioni | in basso a dx, il n. di inventario |
| Dimensione | 19 x 32 |
| Supporto | carta |
| Nazione | Italia |
| Rif.CD | 141pz |
| Bibliografia | C. de Seta - A. Buccaro (a cura di), Iconografia della città in campania, Napoli e i centri della provincia, Electa Napoli 2006, p. 211. |