Prospetto del Vesuvio nellEruzione accorsa alla fine dell’anno MDCCLX preso il punto di Veduta dalla Torre della Nunziata



L’incisione su rame riprende il fenomeno vulcanico da mezzogiorno, come nelle vedute dell’eruzione del 1751, in modo da inquadrare un’area compresa tra l’abitato di Torre Annunziata – del quale si distinguono la porta d’ingresso, la spiaggia e l’abitato – e di Torre del Greco con alle spalle le altre cittadine costiere e Napoli appena visibili sulla sinistra. Al centro della composizione è un’ampia area pianeggiante compresa tra la collina dei Camaldoli e il luogo detto «i Mortellari», destinato a riserva di caccia al tempo dei Borbone. Grazie ad una nutrita legenda è possibile riconoscere lungo la strada Regia da sinistra: villa Aurisicchio Cicchella con l’osteria, villa Bruno già Proto (villa Curtis in legenda), la masseria Donna Chiara (villa Gurgo in legenda), villa San Gennariello del 1731 (villa Ruota in legenda). L’autore dedica, infine, particolare attenzione alla descrizione della costa. [Gaetano Amodio]

Città Torre Annunziata
Autore Joli, Antonio (1700 ca.-1777)
Soggetto Vesuvio orientale: fascia costiera tra Torre del Greco e Torre Annunziata denominata tra i Camaldoli e i Mortellari
Ambito Cronologico 1760
Collocazione Napoli, coll. privata
Tipologia veduta
Tecnica stampa
Editore
Luogo Edizione
Scala
Iscrizioni in basso: al centro titolo con legenda dei luoghi dalla A alla i., a sinistra Ant. Joli del., a destra Fran La Marra sculp Neap;
Dimensione 37 x 58
Supporto carta
Nazione Italia
Rif.CD 007V
Bibliografia C. de Seta, L. Di Mauro, M.T. Perone, 'Ville Vesuviane”, Milano 1980; L. Fino, 'Vesuvio e Campi Flegrei due miti del Grand Tour nella grafica di tre secoli. Stampe, disegno e acquerelli dal 1540 al 1876”, Napoli 1993; G. Amodio, scheda, in "Iconografia delle città in Campania. Napoli e i centri della provincia" a cura di C. de Seta e A. Buccaro, Napoli 2006, p.263.