Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale

Provincia di Napoli 2008-2009

perimetrazione dei centri storici della provincia di Napoli

responsabile scientifico del progetto
Cesare de Seta

comitato scientifico
Alfredo Buccaro, Salvatore Di Liello, Leonardo Di Mauro, Fabio Mangone

ricercatori
Gaetano Amodio, Francesca Capano, Olga Ghiringhelli, Maria Iaccarino, Marco luliano, Petja Miltenov, Gabriella Musto, Paola Carla Verde, Massimo Visone

L’art. 18 della L.R. 16/2004 definisce i compiti della pianificazione provinciale; in particolare il comma 2a) stabilisce che essa «individua gli elementi costitutivi del territorio provinciale, con particolare riferimento alle caratteristiche naturali, culturali, paesaggistico-ambientali, geologiche, rurali, antropiche e storiche [in modo che possa poi]  detta[re] disposizioni volte alla tutela ed alla valorizzazione dei beni ambientali e culturali presenti sul territorio» (comma 2d). La ricerca, condotta dal Centro, grazie a un finanziamento della Provincia di Napoli e in particolare dell’Assessorato all’Urbanistica, risponde a questa richiesta, analizzando i centri della provincia, escluso il caso Napoli, e individuando le qualità della trama urbanistica attraverso la ricostruzione della sua storia.
Il gruppo di ricercatori del Centro ha portato a termine questo lavoro grazie a un’esperienza di lunga durata e di sicura qualificazione negli studi di storia urbana. Il metodo utilizzato e sperimentato dal gruppo di ricerca utilizza i documenti cartografici e le altre rappresentazioni della forma urbana per integrarli nelle fonti più tradizionali ed elaborare la storia urbanistica come momento della storia delle comunità locali. In questo progetto di ricerca è stato intrecciato il rapporto tra gli insediamenti e il loro hinterland, alla ricerca della storia dell’antropizzazione di un territorio, mettendo in evidenza, caso quanto mai raro, la vasta quantità di opere pubbliche profuse nel corso dei secoli e la loro influenza sia nel determinare lo sviluppo e la forma degli insediamenti umani quanto per costruire un ‘paesaggio culturale’.
Dalla ricerca è emersa la relazione tra il singolo centro e quelli più o meno vicini, che ha reso possibile riconoscere raggruppamenti e definire perimetri territoriali quali quelli dell’organizzazione ecclesiastica (vescovadi, parrocchie, ecc.), amministrative, feudali. Altro dato emerso è la differenza tra l’architettura della costa e quella dell’entroterra. In particolare, nel corso del tempo si affermano dei centri egemoni su aree più o meno estese e più o meno ricche di attività e di organizzazione territoriale. Altro elemento di fondamentale interesse è la riconoscibilità, nel sistema urbano, di una gerarchia, un dato spesso oscurati dai cambiamenti a scala urbana avvenuti nella seconda metà del XX secolo, che ha modificato la forma urbis di molte città della provincia e la cultura urbana caratterizzante la diversità specifica di alcune aree.

Suddivisione degli ambiti territoriali:

  • La cintura del capoluogo
    Paesaggi perduti. L’hinterland napoletano  e la mutazione dell’identità urbana
    schede campione
    : Casoria; Frattamaggiore; Giugliano in Campania.
  • I Campi Flegrei
    I centri storici dell’ambito flegreo
    schede campione
    : Pozzuoli;  Bacoli; Procida; Ischia; Forio.
  • La costiera vesuviana
    Tra il Vesuvio e il mare: centri urbani e siti reali da San Giorgio a Cremano a Castellammare di Stabia
    schede campione
    : San Giorgio a Cremano; Ercolano; Torre del Greco;  Torre Annunziata; Pompei; Castellammare.
  • L’area vesuviana interna
    Gli insediamenti dell’entroterra vesuviano
    schede campione
    : Boscoteccase;  Ottaviano; Somma.
  • L’agro nolano
    Città e territorio dell’Ager Nolanus in età moderna
    schede campione
    : Nola; Acerra; Pomigliano d’Arco.
  • La costiera sorrentina e Capri
    Il tessuto storico della città di Sorrento, gli insediamenti lungo l’antico tracciato “Stabia-Surrentum” e l’isola di Capri nei primi anni del Novecento
    schede campione
    : Vico Equense; Meta; Piano di Sorrento; Sant’Agnello; Capri.