Il disegnatore fu anche incisore, ingegnere e scenografo, i suoi tanti disegni di città propongono sempre profili urbani, come questo di Sessa. Egli conobbe e disegnò gran parte dell’Europa (Polonia, Olanda, Francia, Italia); incominciò a viaggiare come soldato e continuò per suo piacere e per soddisfare le proprie aspirazioni. Estremamente curioso, come dimostra la sua produzione, si spinse a visitare anche le province del sud, come dimostra questa veduta di Sessa; luogo che all’epoca del viaggio di Werner in Italia (1730) era al di fuori del circuito battuto dai touriste.
La composizione del disegno è simile a quello di altre dello stesso autore (cfr. Capua n. xx), ovvero sul nastro l’indicazione del soggetto, ai lati in alto due putti alati mostrano due fogli con la legenda. Le emergenze segnalate sono praticamente le stesse a cui rimandano il Pacichelli e il Cassiano. Anche il punto di vista prescelto doveva essere posizionato nella fertile campagna a ovest del centro urbano. L’autore però questa volta da ampio spazio al disegno del territorio circostante e all’orografia dei luoghi, rappresentando la città su di un altopiano ben riconoscibile. Gli edifici che chiaramente si leggono dietro le mura civiche sono quasi in prospetto, eliminando qualsiasi rimando alla pianta urbana. (Francesca Capano)
Città | Sessa Aurunca |
Autore | Werner, Friedrich Bernhard (1690-1778) |
Soggetto | Veduta di Sessa Aurunca |
Ambito Cronologico | 1730-1731 |
Collocazione | Milano, Raccolta Stampe Bertarelli |
Tipologia | profilo |
Tecnica | stampa |
Editore | Wendie, J.C.L. |
Luogo Edizione | |
Scala | |
Iscrizioni | |
Dimensione | 20 x 29 |
Supporto | carta |
Nazione | Italiana |
Rif.CD | ss03 |
Bibliografia | Iconografia delle città in Campania. La provincia di Napoli, a cura di C. de Seta, A. Buccaro, Napoli 2006; F. Capano, 57. Sessa, in Iconografia delle città in Campania. Le province di Avellino, Benevento, Caserta e Salerno, a cura di C. de Seta, A. Buccaro, Napoli 2007, p. 243. |