Si tratta di un’inconsueta veduta dell’eruzione del 1794 che seppellì sotto un fiume di lava parte dell’abitato di Torre del Greco. Il punto di vista non è posto a mare di fronte la città, ma lateralmente, sotto il forte del Calastro in un luogo denominato nella pianta di Ciofi e Morghen (1794 ca.) «spiazzo sopra la lava del 1632». Da questo luogo l’autore descrive la lava che scendendo verso il mare ricopre le «case dei marinai». La cupola dovrebbe essere quella della chiesa di Santa Maria di Costantinopoli o dei Marinai (così riportata nella pianta di Ciofi e Morghen). Sul fondo, nella penombra della notte, s’intravede la collina dei Camaldoli. [Gaetano Amodio]
Città | Torre del Greco |
Autore | ignoto |
Soggetto | Torre del Greco distrutta dall’eruzione del 1794 |
Ambito Cronologico | 1794 ca. |
Collocazione | Napoli, Museo Nazionale di San Martino, collezione Aldo Caselli, inv.23452 |
Tipologia | veduta |
Tecnica | gouache |
Editore | |
Luogo Edizione | |
Scala | |
Iscrizioni | |
Dimensione | 36.8 x 50.2 |
Supporto | carta |
Nazione | Italia |
Rif.CD | 042V |
Bibliografia | G. Amodio, scheda, in "Iconografia delle città in Campania. Napoli e i centri della provincia" a cura di C. de Seta e A. Buccaro, Napoli 2006, p.259. |