Il disegno a penna e acquerello su carta riprende da mare la costa tra la punta della Scala e la torre di Bassano probabilmente dopo l’eruzione del 1794.
Procedendo da sinistra verso destra si posso individuare le seguenti emergenze: dopo il tempietto è la batteria detta «Barracone» (secondo la pianta di D’Aprea e Nolli), un edificio non identificato e poi il convento con chiesa dei Carmelitani Scalzi detti di Santa Teresa inaugurato nel 1686 e distrutto durante l’ultima guerra. A livello del mare è invece un muro di contenimento di un parco appartenente o al suddetto convento, famoso per i propri giardini aperti al pubblico, o a qualche residenza. Dopo una villa non identificata sorge l’Ospedale fondato nel 1586 da Ferrante Bucca d’Aragona come succursale degli Incurabili di Napoli. Continuando si vede il palazzo Vallelonga seguito da una villa non identificata, dal casino Borgia e infine dal convento dei padri Francescani dal quale ha inizia il centro urbano di Torre del Greco. Qui l’autore evidenzia, procedendo verso destra: il convento di Santa Teresa, la chiesa parrocchiale di Santa Croce, il castello della Torre, il convento della Trinità e la torre di Bassano. [Gaetano Amodio]
Città | Torre del Greco |
Autore | ignoto |
Soggetto | Veduta del Vesuvio da mare |
Ambito Cronologico | 1794 ca. |
Collocazione | Napoli, Museo Nazionale di San Martino, inv. 6354 |
Tipologia | veduta |
Tecnica | disegno |
Editore | |
Luogo Edizione | |
Scala | |
Iscrizioni | in basso a sinistra cartiglio contenente la legenda dei luogli con lettere dalla A alla; in basso a destra riquadro vuoto. |
Dimensione | 11,3 x 26,6 |
Supporto | carta |
Nazione | Italia |
Rif.CD | 043V |
Bibliografia | G. Amodio, scheda, in "Iconografia delle città in Campania. Napoli e i centri della provincia" a cura di C. de Seta e A. Buccaro, Napoli 2006, p.259. |