Questa bella litografia della città fu pubblicata come tavola fuori testo nella “Monografia del Comune di Vico Equense”, curata dal padre Gaetano Parascandalo e pubblicata a Napoli nel 1858. La città è presa dal mare dal lato di levante, con un punto di vista basso che consente all’autore di rappresentare sia l’esteso abitato sull’alto costone sia il borgo della Marina di Equa, dove sono ritratti il lungo fabbricato dalla caratteristica copertura a volte estradossate e numerose barche nello specchio d’acqua antistante. La veduta è originale, ma anche precisa per quanto riguarda la restituzione dei luoghi e delle architetture che sono disegnate con tratto fine e in maniera differenziata. È ben delineato il compatto, variegato e esteso nucleo edilizio cittadino che si espande tra la parrocchia dei Santi Ciro e Giovanni, la chiesa dell’Annunziata e l’imponente Castello Giusso. In primo piano è la rappresentazione in chiave romantica dell’ambiente naturale e del contesto paesaggistico. [Rossano Astarita]
Città | Vico Equense |
Autore | Lavezzari, A. |
Soggetto | Vico Equense. Veduta |
Ambito Cronologico | 1857 |
Collocazione | Napoli, collezione Grimaldi |
Tipologia | veduta |
Tecnica | stampa |
Editore | |
Luogo Edizione | |
Scala | |
Iscrizioni | |
Dimensione | 19,1 x 31 |
Supporto | carta |
Nazione | Italia |
Rif.CD | 05 Lavezzari |
Bibliografia | L. Fino, 'Da Castellammare a Massa. Vedute e costumi della costiera sorrentina. Disegni, acquerelli e stampe dal XVI al XIX secolo”, Napoli 1994; R. Astarita, scheda, in 'Iconografia delle città in Campania. Napoli e i centri della provincia”, a cura di C. de Seta e A. Buccaro, Napoli 2006, p. 339. |