Veduta della nuova eruzione dalle falde del Vesuvio tra li Camaldoli e li Mortellari cominciata il dì 23 xbre 1760…



L’incisione su rame è simile alla tela attribuita a Fabris ma, in più, è munita di una legenda ricca di voci indispensabili per l’identificazione di luoghi e fabbriche. La veduta, con il punto di vista posto in alto in corrispondenza di villa Hunter, abbraccia un’ampia distesa pianeggiante compresa tra i Camaldoli, in alto a sinistra, e il luogo detto «i Mortellari» destinato a riserva di caccia al tempo dei Borbone. Lungo la strada Regia sono riconoscibili da sinistra: villa Aurisicchio Cicchella, l’abitazione del guardiacaccia della riserva, difronte il fastoso ingresso al viale di accesso alla villa Bruno già Proto («villa Curtis» in legenda) al quale seguono la traversa che conduce alla masseria Donna Chiara («casa detta villa Gurgo o sia del duca di Castelminardo» in legenda) e villa San Gennariello del 1731 («casa e masseria del marchese Ruoti» in legenda). Dopo il fiume di lava è villa Prota sul lato mare e palazzo Salvatore («casa e cappella di Biagio di Giovanni» in legenda) sul lato Vesuvio.
Dietro i Camaldoli si distinguono la chiesa di Blasio e il casino Salzano.
Da questa veduta deriva l’incisione ottocentesca di Friederich Salathé, conservata presso il museo di San Martino (inv. 13906), intitolata Vesuvio. Lava d’ottobre. [Gaetano Amodio]

Città Torre del Greco
Autore Joli, Antonio (1700 ca.-1777)
Soggetto Torre del greco: eruzione del 1760 fra i Camaldoli e i Mortellari
Ambito Cronologico 1760-1776 ca.
Collocazione Napoli, Museo Nazionale di San Martino, inv. 6359
Tipologia veduta
Tecnica stampa
Editore Mecatti, Giuseppe Maria ??
Luogo Edizione
Scala
Iscrizioni in basso a sinistra firma, al centro titolo, sotto legenda dei luoghi con lettere dalla A alla Z
Dimensione 37 x 58 (rame)
Supporto carta
Nazione Italia
Rif.CD 036V
Bibliografia C. de Seta, L. Di Mauro, M.T. Perone, 'Ville Vesuviane”, Milano 1980; G. Amodio, scheda, in "Iconografia delle città in Campania. Napoli e i centri della provincia" a cura di C. de Seta e A. Buccaro, Napoli 2006, p.258-259.