L’incisione su rame è simile alla tela attribuita a Fabris ma, in più, è munita di una legenda ricca di voci indispensabili per l’identificazione di luoghi e fabbriche. La veduta, con il punto di vista posto in alto in corrispondenza di villa Hunter, abbraccia un’ampia distesa pianeggiante compresa tra i Camaldoli, in alto a sinistra, e il luogo detto «i Mortellari» destinato a riserva di caccia al tempo dei Borbone. Lungo la strada Regia sono riconoscibili da sinistra: villa Aurisicchio Cicchella, l’abitazione del guardiacaccia della riserva, difronte il fastoso ingresso al viale di accesso alla villa Bruno già Proto («villa Curtis» in legenda) al quale seguono la traversa che conduce alla masseria Donna Chiara («casa detta villa Gurgo o sia del duca di Castelminardo» in legenda) e villa San Gennariello del 1731 («casa e masseria del marchese Ruoti» in legenda). Dopo il fiume di lava è villa Prota sul lato mare e palazzo Salvatore («casa e cappella di Biagio di Giovanni» in legenda) sul lato Vesuvio.
Dietro i Camaldoli si distinguono la chiesa di Blasio e il casino Salzano.
Da questa veduta deriva l’incisione ottocentesca di Friederich Salathé, conservata presso il museo di San Martino (inv. 13906), intitolata Vesuvio. Lava d’ottobre. [Gaetano Amodio]
Città | Torre del Greco |
Autore | Joli, Antonio (1700 ca.-1777) |
Soggetto | Torre del greco: eruzione del 1760 fra i Camaldoli e i Mortellari |
Ambito Cronologico | 1760-1776 ca. |
Collocazione | Napoli, Museo Nazionale di San Martino, inv. 6359 |
Tipologia | veduta |
Tecnica | stampa |
Editore | Mecatti, Giuseppe Maria ?? |
Luogo Edizione | |
Scala | |
Iscrizioni | in basso a sinistra firma, al centro titolo, sotto legenda dei luoghi con lettere dalla A alla Z |
Dimensione | 37 x 58 (rame) |
Supporto | carta |
Nazione | Italia |
Rif.CD | 036V |
Bibliografia | C. de Seta, L. Di Mauro, M.T. Perone, 'Ville Vesuviane”, Milano 1980; G. Amodio, scheda, in "Iconografia delle città in Campania. Napoli e i centri della provincia" a cura di C. de Seta e A. Buccaro, Napoli 2006, p.258-259. |