Gigante ritrae Amalfi da un punto di vista molto usato dalla scuola di Posillipo e nell’ambito del repertorio iconografico amalfitano. Nella veduta si può distinguere la marina, con l’ex monastero della SS. Trinità fondato nel 1579 (oggi Municipio) e l’attigua chiesa di San Benedetto del XVII sec., e l’abitato del capo di Atrani con la torre di San Francesco e l’omonimo monastero (oggi trasformato nell’albergo Luna) con il campanile della chiesa di Sant’Antonio (1220). In alto sulle pendici del monte Aureo l’ex convento di San Lorenzo in Piano (trasformato nell’Ottocento in cimitero) e sulla sommità la torre dello Ziro (1480).
Città | Amalfi |
Autore | Gigante, Giacinto (1806-1876) |
Soggetto | NULL |
Ambito Cronologico | 1835 |
Collocazione | Sorrento, Museo Correale di Terranova, inv. 39/2763 |
Tipologia | veduta |
Tecnica | olio |
Editore | |
Luogo Edizione | |
Scala | |
Iscrizioni | |
Dimensione | 35 x 54 |
Supporto | tela |
Nazione | Italia |
Rif.CD | Ric 31 |
Bibliografia | L. Fino, 'La Costa d’Amalfi ed il Golfo di Salerno”, Grimaldi, Napoli 1995. M. Ricciardi, 'La costa d’Amalfi nella pittura dell’Ottocento”, De Luca, Salerno 1998. D. Richter (a cura di), 'Alla ricerca del sud. Tre secoli di viaggi ad Amalfi nell’immaginario europeo, Nuova Italia, Firenze 1989. R. Ruotolo, 'La scuola di Posillipo”, Franco Di Mauro, Sorrento 2002. |