E’ una delle prime vedute di Amalfi dai cappuccini con la quale si inaugura un soggetto molto caro alla Scuola di Posillipo. L’immagine ritrae l’abitato di Amalfi con in basso la spiaggia, il palazzo di Pipinella (distrutto nel 1908) e l’arsenale e a seguire l’abitato a ridosso del capo di Atrani con la torre angioina di S. Francesco e l’omonimo monastero (oggi trasformato nell’albergo Luna) con il campanile della chiesa di S. Antonio (1220). In alto sulle pendici del monte Aureo l’ex convento di S. Lorenzo in Piano (oggi cimitero) e sulla sommità la torre dello Ziro (1480).
Città | Amalfi |
Autore | Gigante, Giacinto (1806-1876) |
Soggetto | NULL |
Ambito Cronologico | 1835 |
Collocazione | Sorrento, Museo Correale di Terranova |
Tipologia | veduta |
Tecnica | olio |
Editore | |
Luogo Edizione | |
Scala | |
Iscrizioni | in calce: G. Gigante |
Dimensione | 30 x 55 |
Supporto | tela |
Nazione | Italia |
Rif.CD | Ric 56 |
Bibliografia | L. Fino, 'La Costa d’Amalfi ed il Golfo di Salerno”, Grimaldi, Napoli 1995. M. Ricciardi, 'La costa d’Amalfi nella pittura dell’Ottocento”, De Luca, Salerno 1998. D. Richter (a cura di), 'Alla ricerca del sud. Tre secoli di viaggi ad Amalfi nell’immaginario europeo, Nuova Italia, Firenze 1989. R. Ruotolo, 'La scuola di Posillipo”, Franco Di Mauro, Sorrento 2002. |