Quest’incisione rivela un gusto nitido e dettagliato, tipico della tradizione settecentesca. Il Salathé fu certamente uno dei primi artisti del nuovo secolo a saper rinunciare alle impaginazioni più tradizionali del paesaggio, per fermare piuttosto la propria attenzione su spazi urbani particolari, monumentali e non, sugli angoli più modesti e caratteristici, ma più ricchi di effetti pittoreschi e sentimentali. A dispetto di ciò, per questa veduta, sceglie invece uno dei punti di vista maggiormente utilizzati a Castellammare dai vedutisti tra Sette e Ottocento, ossia la Croce di Pozzano, luogo noto per l’indiscussa panoramicità e amenità. In effetti, da questa singolare posizione era possibile avere una visione quasi completa del nucleo urbano e di tutto il Golfo stabiese fino alla zona dei Cantieri Navali. [g.m.]
| Città | Castellammare di Stabia |
| Autore | Salathé, Friederich (1793-1858) |
| Soggetto | Castellammare di Stabia |
| Ambito Cronologico | 1819 ca. |
| Collocazione | Napoli, collezione privata |
| Tipologia | veduta |
| Tecnica | stampa |
| Editore | NULL |
| Luogo Edizione | |
| Scala | NULL |
| Iscrizioni | NULL |
| Dimensione | 24 x 35 |
| Supporto | carta |
| Nazione | Italia |
| Rif.CD | CM 5 |
| Bibliografia | Lucio Fino, Da Castellammare a Massa : vedute e costumi della costiera sorrentina. Disegni, acquarelli e stampe dal 16. al 19. secolo. Ed.Grimaldi, Napoli 1994 |