Veduta di Portici



La veduta, dedicata ad Andrea d’Aquino vescovo di Tricarico, è una rappresentazione sintetica dell’abitato di Portici di cui gli unici elementi riconoscibili sono un edificio religioso, probabilmente la chiesa parrocchiale di Portici, dopo il quale ha inizio la strada regia costeggiata da fabbriche intervallate dai muri di recinzione dei giardini. Diversamente dalle vedute di Resina, Torre del Greco e Torre Annunziata completamente decontestualizzate, Portici è rappresentata con il Vesuvio sul fondo.
La veduta qui analizzata è contenuta nella edizione del 1751, intitolata “Nuova Guida de’ Forestieri per l’antichità curiosissima di Pozzuoli, dell’Isole adiacente d’Ischia, Procida, Nisida, Capri, Colline, Terre, Ville e Città che sono intorno alla riviera dell’uno e dell’altro lato di Napoli dello Cratere”. [Gaetano Amodio]

Città Portici
Autore Cassiano de Silva, Francesco (attivo tra la fine del XVII e il principio del XVIII secolo)
Soggetto NULL
Ambito Cronologico 1700 ca.
Collocazione Napoli, Biblioteca Nazionale, Sezione Napoletana, XXIX* A 104; Raccolta Notarianno B 1075
Tipologia profilo
Tecnica stampa
Editore Nuova Stampa del Parrino
Luogo Edizione
Scala
Iscrizioni in alto: a sinistra P. 25, al centro cartiglio con titolo; in basso: al centro: All'Ill.o e R.o Monsig. Andrea d'Aquino Vescovo di Tricarico, a sinistra firmato C. de S. f.
Dimensione 6.4 x 12.5
Supporto carta
Nazione Italia
Rif.CD 003V
Bibliografia Alisio Giancarlo, "Napoli nel Seicento: le vedute di Francesco Cassiano de Silva", Napoli 1984; Fino Lucio, "Vesuvio e Campi Flegrei due miti del Grand Tour nella grafica di tre secoli. Stampe, disegno e acquerelli dal 1540 al 1876", Napoli 1993; G. Amodio, scheda, in "Iconografia delle città in Campania. Napoli e i centri della provincia" a cura di C. de Seta e A. Buccaro, Napoli 2006, p. 251.