Vesuvius mons Neapoleos



In questa incisione di Sandrart il punto di vista non è posto in alto, nelle vicinanze di San Giovanni a Teduccio, come nell’incisione di Giovan Battista Passari, né dal mare, come nelle vedute di Nicolas Perrey, ma molto in basso, al di là del ponte della Maddalena. La scelta di questo punto di osservazione permette di fruire, in primo piano sulla sinistra, di un’inconsueta veduta delle paludi, rappresentate con un ponticello, un mulino e il corso del fiume Sebeto; tutti elementi individuabili nella veduta di Alessandro Baratta 1629. Sul fondo l’autore descrive con molta attenzione il versante del monte Somma a scapito della rappresentazione dei centri urbani costieri, a stento visibili alle spalle del ponte della Maddalena e identificabili attraverso una legenda.
In seguito a quest’eruzione, con la quale il Vesuvio si risvegliò dopo un lungo periodo d’inattività, il vulcano diventò famoso in tutta Europa ed entrò prepotentemente a far parte dell’iconografia napoletana.
Contenuta in “Itinerarium Italae … In Verlegung Matthaeus Merian” (Francoforte 1640) di Martin Zeiller, la veduta fu replicata in forma più ampia nell’atlante di Joan Blaeu, “Theatrum civitatum et admirandorum” (Amsterdam 1663) e nelle successive ristampe del Mortier (1704) e dell’Albert (1724). [Gaetano Amodio]

Città Vesuvio occidentale
Autore von Sandrart, Joachim (1606-1688)
Soggetto Eruzione del Vesuvio del 1631
Ambito Cronologico 1631
Collocazione Napoli, Museo Nazionale di San Martino inv. 23409
Tipologia veduta
Tecnica stampa
Editore Merian, Matthaeus
Luogo Edizione
Scala
Iscrizioni in alto titolo con indicazione dell'autore e della data; in basso legenda con lettere dalla A alla L contenente l'indicazione dei luoghi principali alle falde del Vesuvio
Dimensione 18.4 x 29.1
Supporto carta
Nazione Italia
Rif.CD 050V
Bibliografia Fino Lucio, "Vesuvio e Campi Flegrei due miti del Grand Tour nella grafica di tre secoli. Stampe, disegno e acquerelli dal 1540 al 1876", Napoli 1993; L. Lirer, M.C. Chirosca, R. Munno, P. Petrosino e M. Grimaldi, "Il Vesuvio Ieri, Oggi, Domani", Napoli 2005; G. Amodio, scheda, in "Iconografia delle città in Campania. Napoli e i centri della provincia a cura" di C. de Seta e A. Buccaro, Napoli 2006, p. 247.