Ancora l’intervento vanvitelliano è il pretesto per tre tavole della Dichiarazione, di cui a Caserta si conservano i disegni preparatori. Come è noto per alimentare i giochi d’acqua del parco, ancora allo stato di progetto, e per soddisfare le esigenze del palazzo reale si rese indispensabile la costruzione di un acquedotto che partendo dalle sorgenti del Fizzo avrebbe portato l’acqua necessaria all’ultimo sito reale. Condotte le acque attraverso il monte Longano, l’ostacolo successivo da superare era l’ampia vallata tra il monte stesso e il monte Garzano. L’unica soluzione era quella di costruire un ampio ponte; l’idea di emulare le grandi imprese idrauliche romane piacque subito al re che acconsentì alla costruzione del grandioso monumento, i cosiddetti ponti di Valle. La costruzione del ponte a tre ordini di archi, all’epoca il più grande d’Europa durò dal 1753 al 1759. L’impresa dimostrò le notevoli capacità tecniche di Luigi Vanvitelli espresse con consapevolezza in un’opera classicista, ove infatti le iscrizioni commemorative furono composte da un latinista: Simmaco Mazzocchi. Delle diciassette tavole commemorative ben tre infatti sono dedicate ai ponti di Valle, che diverranno infatti meta dei visitatori della costruendo reggia. Due sono le vedute più o meno scorciate da una quota più in alto rispetto alla vallata così da consentire di comprendere tutti i 73 metri di lunghezza di questa parte aerea dell’acquedotto e far scorgere sullo sfondo l’immancabile Vesuvio fumante. L’altro disegno fornisce dati oggettivi ovvero: la pianta, il prospetto, il particolare delle arcate e la sezione. È un elaborato tecnico per rimarcare la grande perizia da ingegnere idraulico dimostrata dall’architetto. Il soggetto verrà ripreso anche da Domenico Cuciniello e Luigi Bianchi nel Viaggio pittorico nel Regno delle Due Sicilie (1829-32). (Francesca Capano)
Città | Valle di Maddaloni |
Autore | Vanvitelli, Luigi (1700-1773) |
Soggetto | NULL |
Ambito Cronologico | (1752 ca.) |
Collocazione | Caserta Palazzo Reale, Soprintendenza per i B.A.A.A.S., inv. 865 |
Tipologia | veduta |
Tecnica | disegno |
Editore | |
Luogo Edizione | |
Scala | |
Iscrizioni | |
Dimensione | 60 x 90 |
Supporto | carta |
Nazione | Italia |
Rif.CD | vm |
Bibliografia | L. Vanvitelli, Dichiarazione dei disegni del reale palazzo di Caserta alle sacre reali maestà di Carlo re delle due Sicilie e di Maria Amalia di Sassonia regina, Napoli 1756; ristampa anastatica, a cura di C. de Seta, Milano 1997; Caserta e la sua Reggia. Il museo dell’Opera, a cura della Sovrintendenza per i Beni Ambientali, Architettonici, Artistici e Storici per le province di Caserta e Benevento Napoli 1993; C. de Seta, Luigi Vanvitelli, Napoli 1998; Luigi Vanvitelli e la sua cerchia, a cura di C. de Seta, catalogo della mostra (Caserta, 2000-2001), Napoli 2000; F. Capano, 61. XV. Prospetto degli Archi del Reale Acquidotto, in Iconografia delle città in Campania. Le province di Avellino, Benevento, Caserta e Salerno, a cura di C. de Seta, A. Buccaro, Napoli 2007, p. 244. |